Organizzazione Aziendale
L’organizzazione aziendale della ASL Roma 4 è improntata alla chiara determinazione delle funzioni, delle competenze e delle responsabilità delle diverse articolazioni aziendali, secondo criteri di differenziazione e di integrazione delle stesse, ai fini del più efficace perseguimento delle finalità istituzionali, degli obiettivi aziendali in coerenza con i principi ispiratori.
Il Direttore Generale è titolare della rappresentanza legale e di tutti i poteri di gestione dell’Azienda e risponde alla Regione Lazio in relazione agli obiettivi assegnati all’atto di nomina nell’ambito degli atti strategici e di programmazione regionale.
FF Direttore Generale
Roberto di Cicco
Segreteria
Dott. Domenico Fanelli
Dott.ssa Jorida Iabinoti
Fax 0766.21110
E-mail direzione.generale@aslroma4.it
Il Direttore Amministrativo è nominato dal Direttore Generale che gli conferisce le funzioni spettanti.
Direttore Amministrativo
Roberto Di Cicco
Tel: 0696669888 - Fax 0766 392833
Segreteria:
Sig.ra Giuseppina D'Amore
Sig.ra Maria Rosaria Zaino
Tel: 0696669506
Tel: 0696669766
E-mail direzione.amministrativa@aslroma4.it
Il Direttore Sanitario è nominato dal Direttore Generale che gli conferisce le funzioni spettanti.
Direttore Sanitario Dott.ssa Simona Ursino
Segreteria: Dott.ssa Barbara Scriboni;
Sig.ra Carmela Melinda Morè
Tel 06.96669510
Tel 06.96669903
E-mail direzione.sanitaria@aslroma4.it
Il Collegio di direzione è presieduto dal Direttore Generale ed è composto da:
- il Direttore Sanitario;
- il Direttore Amministrativo;
- i Direttori di dipartimento;
- i Direttori dei distretti sanitari;
- i Coordinatori delle aree funzionali;
- il Direttore Sanitario del Polo Ospedaliero ASL RMF;
- il Rappresentante dei medici di medicina generale;
- il Rappresentante dei pediatri di libera scelta;
- il Rappresentante dei medici della specialistica ambulatoriale;
- il Rappresentate della dirigenza veterinaria;
- il Direttore della UOC Pianificazione Strategica, Sviluppo, Qualità e Formazione;
- il Direttore della UOSD Budget e Controllo di Gestione, Valutazione e Rendicontazione sociale.
In rapporto a singoli argomenti trattati potrà essere prevista la partecipazione al Collegio stesso di dirigenti o professionisti cui è affidata la responsabilità di strutture o incarichi di particolare rilevanza
Il Collegio di Direzione è convocato dal Direttore Generale che lo presiede. Esso si riunisce, di norma, almeno una volta ogni tre mesi. La convocazione, recante l’ordine del giorno della seduta, deve essere inviata via mail ai componenti con un preavviso di sette giorni (tre giorni in caso di urgenza).
Per la validità delle riunioni del Collegio devono essere presenti la metà più uno dei componenti.
Per le decisioni del Collegio si osservano i seguenti criteri:
- Maggioranza assoluta (metà più uno dei componenti) per l’espressione del parere in ordine al Piano Strategico triennale, all’Atto Aziendale, al Programma annuale di formazione e ai Progetti di ricerca e Innovazione, e più in generale per tutti gli atti a valenza programmatoria;
- Maggioranza semplice (metà più uno dei presenti) negli altri casi.
La qualità di componente del Collegio e le relative funzioni rientrano nei compiti istituzionali di ciascun soggetto e, pertanto, per la partecipazione alle sedute e per le attività svolte non è previsto alcun compenso
Il Collegio Sindacale, ai sensi di quanto disposto dall’art. 22, comma 5, della legge regionale 28 giugno 2013 n. 4, è composto da n. 3 (tre) membri da nominare secondo quanto previsto dall’art. 13 del “Patto per la Salute per anni 2014 – 2016”.
Detto organo:
- Verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico;
- Vigila sull’osservanza delle leggi;
- Accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, ed effettua periodicamente verifiche di cassa;
- Fornisce al Direttore Generale indicazioni utili alla corretta gestione aziendale e provvede ad ogni altro adempimento previsto dalla legislazione vigente e dall’atto aziendale;
- Riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità;
- Trasmette periodicamente, e comunque con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull’andamento dell’attività dell’Azienda Sanitaria Locale RM/F alla Conferenza dei sindaci.
L’Organismo indipendente di valutazione è costituito da un organo collegiale, composto da tre componenti dotati dei requisiti previsti dalle norme vigenti e di elevata professionalità ed esperienza, maturata nel campo del management, della valutazione della performance e della valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche.
I componenti non possono essere nominati tra soggetti che rivestono incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali, ovvero che abbiano rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni, ovvero che abbiano rivestito simili incarichi o cariche o che abbiano avuti simili rapporti nei tre anni precedenti la designazione.
Al fine di salvaguardare la caratteristica di indipendenza dell’OIV non possono essere nominati quali componenti il Direttore Generale. il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo in carica di un’Azienda o Ente del SSR, nonché i Direttori di Dipartimento di ciascuna Azienda od Ente del SSR, coloro che esercitano funzioni amministrative e gestionali all’interno dell’amministrazione che ha costituito l’OIV, coloro che ricoprono ruoli o comunque incarichi presso società o enti controllati dalla Regione e coloro che hanno legami di parentela o di affinità entro il quarto grado con i dirigenti delle strutture amministrative.
L’Organismo dura in carica tre anni e l’incarico dei componenti può essere rinnovato una sola volta. Presso l’Organismo è costituita, con deliberazione del Direttore Generale e senza maggiori oneri per il bilancio aziendale, un’apposita struttura tecnica di supporto. L’Organismo, inoltre, può avvalersi del supporto di strutture interne dell’Azienda che forniscono i necessari strumenti di analisi e reporting. Le modalità di funzionamento ed i compensi per i componenti sono disciplinati in apposito regolamento.
L’Organismo indipendente di valutazione della performance cura tutti gli adempimenti allo stesso attribuiti dalla normativa vigente, con particolare riferimento all’art. 14 del D.L.gs n. 150/2009 ed alla legge regionale 16 marzo 2011, n. 1.
Ai componenti dell’Organismo non può essere riconosciuto un compenso superiore a quello già previsto per i componenti del Nucleo di valutazione
Il Consiglio dei sanitari, costituito con provvedimento del Direttore Generale, è un organismo elettivo aziendale con funzioni di consulenza tecnico–sanitaria. Esso fornisce parere obbligatorio al Direttore Generale per le attività tecnico–sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo e per gli investimenti ad essa attinenti.
Si esprime, altresì, sulle attività di assistenza sanitaria.
Le modalità di funzionamento del Consiglio dei sanitari sono previste da un apposito regolamento. Il Consiglio dei sanitari si riunisce, di norma, ogni quindici giorni.
Il parere si intende espresso favorevolmente se il Consiglio dei sanitari non si pronuncia entro il quindicesimo giorno dalla data di ricevimento della richiesta di parere.
Il Consiglio dei sanitari è presieduto dal Direttore Sanitario aziendale e da:
- 6 dirigenti medici ospedalieri e territoriali dipendenti dell’Azienda di cui uno del Dipartimento di Prevenzione;
- n. 1 dirigente medico veterinario;
- n. 1 medico specialista ambulatoriale;
- n. 1 medico di medicina generale;
- n. 1 medico pediatra di libera scelta;
- n. 5 dirigenti sanitari laureati non medici del ruolo sanitario in rappresentanza di ciascuna figura professionale operante nelle aziende sanitarie locali;
- n. 1 operatore dell’area infermieristica;
- n. 2 operatori dell'area tecnico–sanitaria, della riabilitazione e della prevenzione.
I medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta sono eletti che operano nel territorio aziendale.
Possono essere eletti quali componenti del Consiglio dei sanitari i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale con almeno 3 anni di anzianità.
Partecipano all‘elezione del Consiglio dei sanitari i dipendenti, ciascuno per la categoria di appartenenza, del ruolo di: medici ospedalieri, medici territoriali, personale laureato sanitario, medici veterinari, personale infermieristico e personale tecnico – sanitario.
Tutti i componenti del Consiglio dei sanitari sono eletti sulla base di liste distinte, formate in ordine alfabetico, per ciascuna delle categorie da nominare, nelle quali possono candidarsi gli operatori dell‘azienda in possesso dei requisiti sopra descritti.
Il Direttore Generale con proprio provvedimento disciplina:
- le modalità per lo svolgimento delle elezioni;
- la commissione elettorale ed il seggio elettorale;
- l’elezione dei componenti;
- la durata.
Il Consiglio dei sanitari dura in carica 2 anni. Il Consiglio dei sanitari decaduto conserva le sue funzioni sino al rinnovo e comunque non oltre i 120 giorni dalla scadenza naturale.
Il Direttore Generale provvede allo scioglimento del Consiglio dei sanitari qualora lo stesso per tre volte consecutive non abbia raggiunto il numero legale (metà + 1).
I componenti del Consiglio dei sanitari possono essere eletti per un massimo di due volte consecutivamente.
É un organismo indipendente, composto secondo criteri di interdisciplinarietà, che si ispira al rispetto della vita umana così come indicato nella Carta dei Diritti dell’Uomo e nelle Raccomandazioni degli Organismi internazionali di bioetica. Le sue funzioni sono così articolate: a) la valutazione, l’approvazione ed il monitoraggio della sperimentazione clinica; b) la formazione e la sensibilizzazione etica all’interno dell’Azienda USL e tra le sue varie componenti; c) funzioni consultive per l’Amministrazione e per la Direzione Sanitaria in relazione a questioni etiche connesse alle attività scientifiche, assistenziali, didattiche ed amministrative.
Per quanto concerne le sperimentazioni cliniche dei medicinali, il Comitato Etico fa riferimento alle norme di buona pratica clinica e alla bibliografia evidence-based nella letteratura internazionale.
La composizione del Comitato Etico prevede membri esterni e dipendenti dell’Azienda.
I componenti del Comitato Etico restano in carico per un periodo di tre anni, rinnovabile per non più di una volta. Per ogni altra indicazione, si fa riferimento alle Linee guida approvate con D.M 18/03/98, pubblicate sulla G.U. n. 122 del 28.5.1998
La Conferenza Sanitaria Locale, nella Azienda Unità Sanitaria Locale RM 4, coincide con la Conferenza dei Sindaci. Essa è l’Organismo dove le istituzioni locali concorrono alla definizione degli indirizzi e della programmazione delle attività sanitarie e sociosanitarie al fine di soddisfare le esigenze dei cittadini.
La conferenza dei Sindaci dei Comuni, che afferiscono all’ambito territoriale dell’Azienda USL RM4, è l’organismo rappresentativo delle Autonomie locali in ambito sanitario e come tale esprime i bisogni sociali a rilevanza sanitaria della comunità.
E’ luogo di confronto tra la ASL e gli Enti Locali e momento per una valutazione dell’attività sanitaria svolta e per una analisi dell’organizzazione dei servizi sanitari territoriali. E’ anche la sede dove valutare i risultati conseguiti con l’attuazione dei piani di zona dei Comuni associati, con l’individuazione delle rispettive competenze e delle concrete modalità operative mirate ad una efficace integrazione sociosanitaria.
La Conferenza dei Sindaci è coordinata dal Sindaco del Comune che ha il maggior numero di abitanti.
La Consulta sanitaria, in particolare:
- fornisce contributi per la programmazione sanitaria e socio sanitaria;
- elabora proposte finalizzate al miglioramento della qualità e dell‘umanizzazione dei servizi;
- favorisce la partecipazione consapevole degli utenti e delle forze sociali attraverso dibattiti ed altri mezzi adeguati;
- promuove programmi di educazione sanitaria e collabora per favorire la corretta utilizzazione, da parte dell’utenza, dei servizi e delle prestazioni sanitarie;
- promuove iniziative volte all‘attivazione di sistemi di informazione sulle prestazioni erogate, sulle tariffe e sulle modalità di accesso;
- promuove progetti di indagine di gradimento, nonché programmi di ricerca sugli eventi avversi e sulle criticità nell’erogazione dei servizi;
- partecipa alla conferenza dei servizi di cui all’articolo 14, comma 4, del D.Lgs. n. 502/92 e s.m.i. 3.
Detto organismo si riunisce almeno ogni quattro mesi su convocazione del Direttore Sanitario che la presiede.
La Consulta sanitaria è costituita da:
- il Direttore Sanitario o suo delegato;
- i direttori di distretto;
- da quattro rappresentanti delle Conferenze locali della sanità designati dalle rispettive Conferenze locali per la sanità;
- un funzionario regionale competente in materia sanitaria e socio sanitaria (designato dall’Assessore alla Salute);
- due rappresentanti di organismi di volontariato maggiormente rappresentativi nell’azienda e nelle altre aziende regionali;
- due rappresentanti di organismi di tutela dei diritti dei cittadini maggiormente rappresentativi nell’azienda e nelle altre aziende regionali;
- il responsabile dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico.
La Consulta sanitaria è costituita con provvedimento del Direttore Generale e dura in carica due anni. Il suo funzionamento è disciplinato da apposito regolamento aziendale. Per particolari esigenze il Direttore Generale può, nel provvedimento di costituzione della Consulta, prevedere la partecipazione di altri soggetti istituzionali.
L’Audit Civico rappresenta uno degli strumenti primari per la partecipazione, da parte dei cittadini, alle politiche sanitarie aziendali. É, infatti, una metodologia che ha la finalità di promuovere la valutazione, da parte dei cittadini, della qualità delle prestazioni dell’Azienda.
Il processo di Audit civico si basa sull’analisi critica e sistematica delle azioni svolte dall’Azienda, attraverso l ́utilizzo di uno strumento metodologico che comporta la definizione di indicatori tramite la co-progettazione tra cittadini e referenti aziendali delle modalità di raccolta dati. I dati forniti dalla rilevazione degli indicatori verranno confrontati con le informazioni tratte da altri sistemi di monitoraggio delle strutture e dei servizi, quali, ad esempio, l’accreditamento, le segnalazioni dei cittadini, la documentazione riguardante delibere e provvedimenti aziendali, le liste di attesa, le interviste alle dIrezioni generale e sanitaria e la consultazione delle organizzazioni civiche.
L’Azienda potrà promuovere appositi progetti di Audit Civico, coordinandoli con le iniziative assunte a livello regionale.
Addetti Ufficio Stampa:
Dr.ssa Giulia Amato, Dr. Luca Grossi
email: ufficio.stampa@aslroma4.it
L’Azienda può, ove non in contrasto con la normativa, istituire nuovi organismi, qualora essi siano funzionali al perseguimento delle proprie finalità e coerenti con il proprio sviluppo organizzativo. Inoltre si prevede la costituzione dei seguenti organismi, disciplinati dalla normativa vigente:
- la commissione per il prontuario terapeutico;
- il comitato per il buon uso del sangue;
- il comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (CICA),
- il comitato per l’ospedale senza dolore;
- la commissione distrettuale per l’appropriatezza prescrittiva dei dispositivi medici, dei farmaci e della diagnostica;
- il Comitato Valutazione Sinistri;
- la Commissione per il controllo dei requisiti di autorizzazione e accreditamento delle strutture private accreditate.
Tali organismi promuovono la diffusione e l’applicazione delle conoscenze relative alle migliori pratiche cliniche ed assistenziali in funzione della risoluzione di problemi da risolvere nella concretezza e nella specificità della realtà organizzativa e professionale di ciascuna azienda, utilizzando metodologie di autoapprendimento organizzativo. Il loro funzionamento verrà disciplinato con appositi regolamenti.